Padania azzurra: in trasferta a Roma

Numero speciale della cronaca strampalata del Napoli, la partita vista da casa Sollazzo.
  • di Alessio Capone

     No, non sarà la solita cronaca questa. Sono a casa del Direttore. Il momento è già magico.
    Sembra un Hamsik voglioso da queste prime battute. Il Direttore è già uno spettacolo di agitazione.
    "Eh, beh! Maccarone (dolorante) puoi uscire eh, noi non ci offendiamo". Il Direttore è anche sportivo.

     8' minuto. Prima sigaretta per Boris dopo il mancato appuntamento in mezzo all'area di Zapata.

    Verdi. Prima azione e gol.

     Solo Empoli. Scusate, vi ho detto che non sarebbe stata la solita cronaca. Infatti non sarà una cronaca. Ci sentiamo a fine partita. E parleremo d'altro.

     Finita.
     A fine primo tempo il nostro Direttore era già nel mood di chi aveva perso e non c'era più niente da fare. Ho provato a scuoterlo, credendoci poco anche io. Le nostre compagne erano allibite.

     Sul raddoppio empolese è calato un gelo tipo dissennatori di Harry Potter.

     Sulla zuccata di Zapata è partito un Expectum Patronus o come si chiama che ha cacciato via tutti i dissennatori.

     Sul gol di De Guzman è partito un boato che, eravamo in due, ma sembravamo trenta. Ci siamo abbracciati e Boris mi ha stampato un bacio in testa. Io ho cominciato a crederci seriamente e ho provato a vedere se delle volte a Benitez gli stesse spuntando in fronte una cicatrice come a Harry Potter, ma niente. Nessuna magia.

     Ennesima occasione buttata. Ennesimo calvario contro una piccola che ha però giocato alla grandissima.

     Sepe assomiglia a Inler, ma solo di viso. Infatti Sepe sa giocare a calcio. Se Sepe giocasse come Inler a quest'ora avremmo vinto. Propongo uno scambio Sepe-Inler.

     Il Direttore come guida dei castelli romani non è esattamente ferrato, però conosce i posti giusti dove mangiare la porchetta e poi come guida di Roma città non è niente male. Tra il Tastevere, la Garbatella, Campo dei Fiori, piazza Navona e i suoi racconti sulla banda della Magliana ci ha proprio appassionati.

     Lo Juventus Stadium, l'Olimpico, ma anche semplicemente il Marassi o l'Atleti Azzurri di Bergamo danno letteralmente la merda al San Paolo. Tra poco il San Paolo prenderà lezioni di tifo anche durante le partite a scuola tra Prima A e Prima B.

     Se capitate a Roma chiedete al Direttore di farvi portare dall'ordine dei Cavalieri di Malta per guardare dal foro del portone: c'è un mondo che si apre davanti a voi.

     Lo so ho parlato poco di calcio, ma c'era anche poco da dire. Ho solo avuto conferma di un amico caro e tanto mi basta. Un'anima affine, come mi ha scritto lui una volta in una dedica speciale.

    Menzione di merito a Francesco Albanese che è passato per un caffè pur di conoscermi. Il primo caffè della giornata. Perché il buongiorno si vede dall'Alba (che cagata).

     Per oggi, ma solo per oggi...

     ...Direttore Sollazzo, proprio un Direttore coi baffi. E se va bene a me, buon Sollazzo a tutti.

    Grazie di cuore Boris.

     Forza Napoli.
     Sempre, comunque e dovunque.
     

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