di Francesco Isabella

Emergenza rientrata? Solo in parte. Il Milan che domani affronterà, in un gara, che pur in un fase così embrionale del campionato potrebbe segnare uno spartiacque importante per le due formazioni, si presenta in una formazione decisamente incompleta. Kakà, Montolivo, De Sciglio, El Shaarawy, Pazzini, Bonera e Silvestre.

L’infermeria rossonera è ancora piena, ma il probabile rientro di Abate e quello di Niang e Saponara per la panchina, garantiranno ad Allegri più alternative rispetto alla partita di mercoledì scorso, vinta a fatica e non senza un po’ di fortuna 2 a 0 contro il modesto Celtic. Ad affiancare Mexes e Zapata, sulle fasce ci saranno Abate ed Emanuelson, quest’ultimo in ballottaggio con Costant.

Il centrocampo avrà come perno De Jong, sempre più punto di riferimento della mediana milanista, con l’appoggio di Muntari e Poli, autore di un ottimo inizio di stagione. L’attacco sembra il reparto più solido con la probabile presenza dal primo minuto di Robinho, in ballottaggio con Birsa, ed il tandem Balotelli-Matri, che se alla prima uscita contro il Celtic non ha brillato, rimane comunque capace di una potenza di fuoco non indifferente. In particolare Super Mario, se in serata, potrebbe essere l’uomo in più per il Milan, specie sui calci piazzati.

Il Napoli che non vince a San Siro contro i rossoneri dal 1986 ha affrontato ben altri Milan, senza per forza scomodare le sfide stellari di fine anni 80’. Ma quello che oggettivamente manca in qualità, in particolare a centrocampo, potrebbe essere sopperito dalla voglia di soffrire e stare sul pezzo dimostrata contro il Celtic, anche se il valore di questo Napoli è ben superiore a quello dei verdi di Glasgow.