Verso Palermo-Napoli: vedi il Barbera e poi trema
Vedi il Barbera e poi trema. Già, dall’anno del ritorno in Serie A per il Napoli a Palermo sono stati più dolori che gioie. Dal 2008 al 2011, nei primi 4 anni di incroci nella massima serie, i partenopei hanno incassato altrettante sconfitte, curiosamente tutte per 2-1: che in panchina ci fosse Reja, Donadoni o Mazzarri, o che Cavani vestisse la maglia rosanero o quella azzurra, l’antifona era insomma sempre la stessa. Una tendenza nera invertita solo nel 2012, con una netta vittoria per 3-1 e, a settembre dello stesso anno, con un altro perentorio 3-0 nella stagione che decretò la retrocessione del Palermo in Serie B. Sabato sera sarà dura, insomma, e non solo perché la squadra di Iachini rappresenta una delle sorprese della stagione: il Barbera è da sempre un campo ostico per gli azzurri. E con la Roma impegnata nel più comodo degli appuntamenti casalinghi contro il derelitto Parma, gli uomini di Benitez dovranno cercare a tutti i costi di vincere per non perdere ulteriore terreno dai giallorossi. Una discreta fetta della qualificazione diretta alla Champions passerà proprio dallo stadio di Palermo.