Napoli-Inter vista da Busto Arsizio
di Alessio Capone
Giusto il tempo di gustarmi l'inno e il commento sorpreso ed emozionato di Compagnoni che Sky don't go già salta. Sì, sono a Busto, come sempre, ma i miei sono via. Sarà una partita in solitaria questa, a casa mia. Sky don't go permettendo.
Persi i primi 15'. Mi ricollego giusto il tempo per vedere l'ammonizione a Mertens per simulazione. E niente. Il pc si impalla e tanti saluti. Riavvia il sistema. Arrivano le pizze. Che casino.
Tra un pezzo di salsiccia e dello zola filante anche Gonzalo mio magna alla grande. Ma come ha fatto?
Fine primo tempo.
Non ho capito niente di questo primo tempo. Però ne ho visto più di metà.
Hamsik o non Hamsik?
Sky go o Sky don't go?
Questo è il problema.
Non è una partita, è una tragedia shakespeariana. Infatti c'è Inler.
Come al solito dieci occasioni per fare un gol, dunque ancora due azioni e potremmo anche segnare.
Che partita strana, vista da qui.
Ma secondo voi, nel prossimo spot Uefa "Respect", tra Ribery e Messi ci ritroveremo il faccione di Pif?
Secondo tempo.
Ma "scemo scemo" il san Paolo lo sta cantando a Inler giusto?
Ranocchia, noi siamo d'accordo vero? Tu fai una bella partita e poi alla fine io e te sappiamo giusto?
GOOOOOOOOOOLLLLLLL! MARECHIAROOOOOOO!!!
Da un bel cross di Henrique, incornata vincente.
Icardi. Mamma mia che paura. Giusto per non farci mancare niente eh.
D'Ambrosio. Da un calcio d'angolo regalato da Callejon. Giusto per ricordarci quanto riusciamo ad essere stronzi
Mo' io lo sfotto sempre eh. Ma Inler stasera sembra un giocatore, uno di quelli veri. Scusate, ma quando ci vuole ci vuole. Non l'ho mai visto recuperare palloni in questo modo, con veemenza. Addirittura si sta prodigando in serpentine.
GOOOOOOOOOLLLLLLLLL!! HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN!
Che grande gol. Che grande giocatore. Da un passaggio di Marechiaro, con uno stop, in un solo tocco ha evitato un intervento e si è portato la palla in posizione favorevole. Che bello il mio Pipita.
Koulibaly svirgola in angolo, Icardi ci grazia e Palacio ci punisce. Avevamo la partita in pugno. Riprendiamocela per favore.
Esce Hamsik tra gli applausi, entra il Gabbia. Nel frattempo abbiamo avuto due discrete ripartenze, ma l'Inter è ancora lì. Che fatica, che ansia.
Rigore per l'Inter e doppio giallo per Henrique. Cucchiaio di Icardi e gol.
Finita.
Quello che mi fa rabbia è il modo con il quale abbiamo permesso all'Inter di recuperare. Quelle distrazioni, quella leggerezza nel gestire la situazione del primo gol. Su Icardi che si rammarica per i due punti persi preferisco soprassedere. Dico che in una serata con un Inler così, irriconoscibile, dovevamo portarla a casa. Che rabbia pazzesca. Voci di corridoio dicono che (io non ci credo), pare che questa sera (ripeto, io non ci credo), sembra che in panchina ci fosse addirittura anche Zuniga. Pazzesco. Avremmo dovuto festeggiare in altro modo.
Attendo ancora un attimo, per capire l'umore del mister dopo una partita buttata via così, ma dal San Paolo arriva l'annuncio di Ugolini del silenzio stampa indetto da Adl e indirizzato solo a quelli di Sky.
Cala il gelo nello studio. Nonostante Ugolini abbia chiaramente specificato che il silenzio stampa è una decisione presidenziale negli studi Sky insistono su Benitez, si chiedono come mai non si sia presentato a commentare la partita. Che strano. Un loro collega ha dichiarato apertamente non dipendere da Benitez questa decisione, ma loro insistono. Addirittura dopo un minuto di commenti lanciano un servizio ad hoc su Benitez e le sue risposte a monosillabi di settimana scorsa. Che strano, come sono stati veloci, in un minuto hanno montato e mandato in onda un servizio. Poi Mauro parte con una carrellata dei suoi trascorsi nel calcio, sottolineando che non gioca solo a golf. La D'Amico incalza ricordando la polemica scaturita in settimana a seguito dell'appellativo "disonesto" appioppato da Mauro a Benitez quando questi aveva già lasciato i microfoni, non potendo dunque replicare alla pesante accusa. Ma poi perché tutto questo livore? Perché insistere e tornare ancora su quell'argomento?
Rimango in piedi. Potrò mai andare a dormire dopo una cosa così?
Cerco Benitez sulla Rai, giusto il tempo di sentire le ultime battute: mi è sembrato sereno e deciso. Anche alla Rai, la settimana prima, aveva dimostrato nervosismo e aveva risposto in maniera asciutta, così come del resto era accaduto in conferenza stampa, nel dopo partita. Chissà come mai ai microfoni Rai si sono presentati i nostri tesserati.
Poi mi perdo nei commenti dei gruppi di Facebook e Pako mi dice che sta guardando Tv Luna e in zona mista Lombardo, il nostro responsabile della comunicazione, ribadisce a un giornalista di Sky il silenzio stampa: "Con voi non parliamo, è inutile che cercate di raggirarci".
Rimbalza la notizia che nemmeno in conferenza stampa verrà permesso ai giornalisti Sky di fare domande.
A questo punto, sempre su Facebook, Benito azzarda un'ipotesi: "Hanno ricevuto una soffiata, quelli di Sky avevano preparato un servizio ad hoc per screditare Benitez e da qui il silenzio stampa".
Faccio mente locale. Ha ragione lui. Che strano quel servizio già pronto in così pochi secondi, che strana (e che triste) quella carrellata di Mauro con la quale si auto incensava: quelli di Sky don't go avevano preparato l'ennesimo siparietto per attaccare Benitez. E la SSC Napoli, al corrente di quella che sarebbe stata un'autentica imboscata dialettica, ha imposto un silenzio stampa "ad aziendam", come lo ha definito la conduttrice degli ex giocatori di golf.
Il fatto è eclatante, unico e anche storico, direi. Il Presidente De Laurentiis si è preso la scena, facendo scudo a Benitez e assumendosi la responsabilità in prima persona del silenzio stampa. Un gioco di squadra esemplare e che non mi sarei mai aspettato dal Presidente, debole dal punto di vista della comunicazione.
Il Napoli non si è presentato ai microfoni Sky lasciando così che quel teatrino, a questo punto direi previsto dalla società, si consumasse tra di loro, senza che nessun tesserato della società assistesse. E in effetti è andata così, se la sono cantata e suonata da soli. Il servizio che avevano preparato lo hanno mandato in onda, l'arringa di Mauro ha avuto lo spazio previsto, ma non hanno trovato nessuno dall'altra parte dei micorfoni ad ascoltare, a replicare.
E avreste dovuto vedere in studio il nervosismo. Come dicono a Napoli, avreste dovuto vedere alla D'Amico come le prudeva la pucchiacca!
Ditemi voi se io poi non me li devo leccare. Eh sì, anche per questa sera...
Adl Napoli, proprio un Napoli coi baffi. E se va bene a me, buon Napoli a tutti.
Forza Napoli.
Sempre, comunque e dovunque.
P.S. Nel mio piccolo, quando smetterò di suonare credo proprio che nessuno ricorderà le mie canzoni, ma spero anche di non ritrovarmi mai, come ha fatto Mauro stasera, nel salotto di un amico ad auto-incensarmi ricordando i miei trascorsi da cantautore nei locali. Spero proprio di non diventare così triste. Caro Mauro, noi la ricordiamo per quella sera di Napoli Juve, quando lei vestiva la numero dieci e il Napoli sì, vinse la supercoppa italiana, ma lei giocava nella Juve e finì 5 a 0. Cordiali saluti.