«Aggrediti in autostrada da 200 incappucciati viola». Anche il Napoli club Bologna nel mirino dei teppisti

«All’area di servizio Giove siamo stati attaccati da un’orda di esagitati armati di spranghe», racconta il presidente del sodalizio Maurizio Criscitelli, «abbiamo proseguito per Roma con tre feriti a bordo»
  • di Errico Novi

    Trasferta drammatica anche per i tifosi del Napoli club Bologna. La comitiva guidata dal presidente Maurizio Criscitelli è stata aggredita da circa 200 ultras viola nell’area di servizio Giove, a circa 80 chilometri da Roma. Un attacco violentissimo, «portato da giovani incappucciati», raccontano ancora molto scosse alcune delle vittime. L’autobus percorre l’autostrada del Sole da Nord a Sud, lungo la stessa direttrice dei tifosi gigliati, dunque. «Ma a una prima sosta incrociamo proprio alcuni gruppi di fiorentini e quasi festeggiamo con loro, cantiamo e ci scambiamo gli auguri per la partita», racconta Criscitelli. Questa prima, tranquilla tappa del viaggio avviene presso l’area di servizio Badia al pino, tristemente famosa per essere stata teatro dell’assassinio di Gabriele Sandri. Proprio nel corso di questa sosta l’autobus dei partenopei di Bologna fora un pneumatico. «Abbiamo più di un sospetto che siano stati proprio alcuni fiorentini a bucarci la ruota», continua Criscitelli, «comunque l’autista monta il pneumatico di scorta e riprendiamo il viaggio. Ci fermiamo di nuovo a Giove. Appena imboccato il viale d’accesso all’area di servizio notiamo numerosi autobus con tifosi della Fiorentina. Anziché parcheggiare davanti all’autogrill andiamo più avanti, all’altezza delle pompe di rifornimento. Le ragazze scendono e vanno verso i bagni, l’autista va a stringere i bulloni della ruota, come necessario in questi casi. È lui il primo a essere colpito da un’orda di incappucciati armati di spranghe. Cerchiamo di respingere l’aggressione, ma siamo poche decine contro almeno 200 teppisti. Riusciamo a salire di nuovo tutti sull’autobus e a riprendere la marcia, ma intanto abbiamo tre feriti a bordo, compreso uno dei due autisti appunto. Ce li portiamo sull’autobus fino a Roma est. Solo lì arriveranno le ambulanze e, finalmente, la scorta».

    A quel punto Criscitellli e gli amici del suo club verranno finalmente presi in consegna dalle forze dell’ordine, che li accompagneranno all’Olimpico. Ma le tribolazioni continueranno anche davanti ai tornelli d’accesso ai distinti Nord ovest, dove Maurizio tenterà in ogni modo di convincere gli steward a consentire l’accesso in quel settore anche a quattro supporters del Napoli club Nippon. I tifosi venuti da Tokyo hanno biglietti per la Monte Mario, ma sono atterriti all’idea di trovarsi nella tribuna riservata ai viola e perciò avevano chiesto a Criscitelli, contattato su Facebook, di aiutarli a entrare nei distinti destinati ai napoletani, peraltro assai meno costosi e comodi della tribuna per cui erano accreditati. Dopo estenuanti trattative con le forze dell’ordine ai giapponesi dal cuore azzurro sarà consentito l’ingresso nella tribuna Tevere. Ma anche loro porteranno i segni di una giornata di grande tensione assai diversa dalla festa che speravano di vivere.

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